mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale e Felice Anno Nuovo, Cosa ci aspetta nel 2010

Con questo post voglio fare un caloroso augurio a tutti i lettori e a tutti i collaboratori che ci sono stati vicini.

Cosa ci aspetta nel 2010?

- La nascia di un laboratorio sul marketing nelle PMI
- prestigiose collaborazioni
- la partenza ufficiale del progetto Marketing nelle PMI

Per ora non voglio svelare completamente il grande innovativo progetto che ci aspetta per il 2010, ma le novità saranno davvero tante e di alto livello.

ciao a tutti

lunedì 30 novembre 2009

Aperto il Forum su Confcommerciomantova.it

E' stato aperto il forum su www.confcommmerciomantova.it dedicato al marketing e a tutti gli argomenti a 360 gradi sulle PMI.

in futuro vedrà la luce anche una sezione "Laboratorio" dedicata al Marketing nelle PMI sul sito di UNCOM Mantova.

Inoltre altre novità saranno presentate nel corso dell'anno 2010

giovedì 10 settembre 2009

Novità

Novità in vista per il nostro blog.

La collaborazione con UNCOM si fa sempre più stretta.

A breve maggiori novità

www.confcommerciomantova.it

martedì 1 settembre 2009

Novità

Buongiorno a tutti,

questo autunno sarà molto interessante per noi.
Stiamo preparando un evento sul Marketing nelle PMI e si preparano anche progetti di ampio respiro.

Maggiori notizie le troverete su questo blog nelle prossime settimane.

mercoledì 15 luglio 2009

ALCUNE PILLOLE SUL MARKETING 2 (BY PHILIP KOTLER)

Le piccole e medie imprese hanno la possibilità di utilizzare gli strumenti di marketing senza spendere troppo.
Esistono libri sulle ricerche di mercato a basso costo (ricorrendo ai gruppi di ascolto), strumenti di promozione poco costosi (volantini, pieghevoli e pubbliche relazioni) e così via. Sono anche stati pubblicati una serie di libri sul “guerilla marketing” dove abbondano i consigli sulle tattiche di comunicazione non convenzionale per acquisire visibilità e indurre a una prova d’acquisto del prodotto. Immaginiamo che una piccola azienda abbia realizzato un nuovo prodotto e lo voglia promuovere. Non mi piace particolarmente l’idea di ingaggiare un’agenzia di pubblicità e affidarle il compito di divulgare il messaggio su vasta scala; preferisco l’idea di trasmettere il messaggio a un pubblico ristretto.
Questo implica definire con cura i clienti obiettivo e scoprire il modo migliore per raggiungerli, ad esempio prendendo contatti per una visita diretta, oppure con inserzioni, pubblicità, azioni di direct mail, fax o email.
Personalmente propendo sempre più per una pubblicità selettiva e l’organizzazione di eventi e iniziative (event marketing), anziché spendere grandi cifre per una pubblicità a pioggia. Le piccole imprese possono anche pensare di usare Internet come veicolo pubblicitario e strumento di vendita.
Le piccole imprese possono vincere contro le grandi aziende in quattro modi: (1) andando a occupare una nicchia di mercato come specialisti, (2) aumentando la flessibilità nella progettazione dell’offerta, (3) fornendo un servizio di qualità superiore e (4) personalizzando l’interazione con gli acquirenti. -->

Ogni azienda dovrebbe progettare un sito che ne esprima lo scopo, la storia, i prodotti, la vision e contenga diverse altre informazioni. Il sito Web dovrebbe rappresentare un modo semplice per entrare in contatto con l’azienda e presentare contenuti sempre nuovi per invogliare chi lo guarda a visitarlo di nuovo; deve caricarsi rapidamente a video e avere una grafica accattivante. Un sito Web può anche andare oltre l’offerta di contenuti e offrire transazioni, diventando così un sito di e-commerce.


•Sono favorevole all’utilizzo di un formato standard per la pianificazione, poiché ciò consente all’alta direzione di confrontare agevolmente i diversi piani e produce una riflessione sistematica sul marketing efficace.
Un piano di marketing comprende sei componenti: analisi della situazione, obiettivi, strategia, tattiche, budget e controlli.


•Analisi della situazione. In questa fase l’azienda prende in esame le forze macroambientali (economiche, politico-giuridiche, socioculturali, tecnologiche) e gli attori (azienda, concorrenti, distributori e fornitori) dell’ambiente in cui opera, ed effettua un’analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats, ossia punti di forza, punti deboli, opportunità e minacce). In realtà questa analisi dovrebbe essere definita TOWS (ossia minacce, opportunità, punti deboli e punti di forza), invertendo l’ordine precedente per andare dai fattori esterni a quelli interni, anziché dai fattori interni a quelli esterni. Questo perché l’analisi SWOT potrebbe indebitamente porre l’accento sui fattori interni e individuare soltanto le minacce e le opportunità che trovano corrispondenti punti di forza aziendali. Questa fase si dovrebbe concludere con l’individuazione dei principali problemi con cui si deve confrontare l’impresa.

•Obiettivi. Una volta identificate le migliori opportunità sulla base dell’analisi della situazione, l’azienda le dispone in ordine di importanza, definisce i mercati-obiettivo e stabilisce gli obiettivi e una tabella di marcia per realizzarli. Inoltre stabilisce gli obiettivi con riferimento agli stakeholder, alla reputazione aziendale, alla tecnologia e ad altre questioni rilevanti.

•Strategia. Qualsiasi traguardo può essere perseguito in molti modi. Spetta alla strategia scegliere la linea d’azione più efficace per raggiungere gli obiettivi stabiliti.


•Tattiche. Occorre specificare nei minimi dettagli la strategia riguardante le quattro “P” e le azioni che dovranno intraprendere nel corso dell’anno i singoli soggetti responsabili dell’attuazione del piano.


•Budget. Le azioni e le attività pianificate comportano dei costi che vanno ad aggiungersi al budget necessario per realizzare gli obiettivi aziendali.

Controlli. L’impresa deve fissare dei momenti di verifica e stabilire dei parametri per valutare i progressi compiuti rispetto agli obiettivi previsti. Se le prestazioni risultano carenti, l’impresa deve rivedere obiettivi, strategie e azioni.


Come ha detto Peter Drucker “[...] Il business ha solo due funzioni fondamentali: il marketing e l’innovazione. Il marketing e l’innovazione producono risultati: tutto il resto rappresenta costi”. Ne consegue che la formula vincente (adottata da Sony, 3M e Pfizer) è data da una grande capacità di innovazione abbinata a una grande capacità di marketing. Innovare non significa solo creare prodotti nuovi e migliori, ma anche migliorare i sistemi e introdurre nuovi concetti aziendali. Società come Ikea, Southwest Express, Virgin e Home Depot hanno inventato modi nuovi di gestire vecchie industrie, raggiungendo una posizione di leader in termini di profitti.

In origine molti strumenti e concetti di marketing sono nati a partire dai problemi incontrati da aziende di beni di consumo particolarmente dinamiche. Altri strumenti sono nati dalle industrie dei beni durevoli (di consumo e industriali), delle materie prime e dei servizi.
Il modello di marketing STP (segmentazione, targeting e posizionamento) e le quattro "P" (prodotto, prezzo, punto vendita e promozione) aiutano nell’attività di analisi e pianificazione per qualsiasi mercato, prodotto e servizio. Ogni mercato, naturalmente, ha le proprie caratteristiche specifiche, che di solito richiedono ulteriori idee e strumenti. Gli operatori del settore dei servizi, ad esempio, prestano una notevole attenzione ad altre tre "P" (personale, procedure e prove fisiche) nel formulare i piani di marketing. Tuttavia, non ritengo affatto che ogni tipo di mercato (beni di consumo, industria e servizi) richieda un quadro di riferimento completamente nuovo e differente. Altrimenti bisognerebbe parlare di marketing 1, marketing 2 e marketing 3 e dare per scontato che nessun settore possa imparare da un altro.

ALCUNE PILLOLE SUL MARKETING (BY PHILIP KOTLER)

All’inizio si riteneva che la missione del marketing fosse quella di vendere tutti i prodotti di un’azienda a chiunque.
Una seconda risposta, più sofisticata, è che il marketing si prefigge la missione di creare prodotti che rispondano alle esigenze insoddisfatte di mercati-obiettivo.
Una terza risposta, più filosofica, è che la missione del marketing è quella di innalzare il livello di vita materiale e la qualità della vita in tutto il mondo.
Il ruolo del marketing è quello di percepire i bisogni insoddisfatti delle persone e di proporre nuove soluzioni allettanti. Una cucina moderna con le sue attrezzature offre un esempio concreto della possibilità di liberare le donne dalla schiavitù di noiosi lavori di casa, affinché possano dedicare più tempo allo sviluppo della sfera intellettuale.


Il marketing strategico è meno evidente, ma più potente. Mi sono sempre posto l’obiettivo di spiegare come funzioni veramente il mercato, per infondere concretezza alle teorie degli economisti. La mia tesi è che le aziende vincenti trasformano in vincenti anche i propri clienti. Le aziende più accorte creano costantemente nuovo valore per i clienti, sono profondamente orientate al cliente e alla soddisfazione delle sue esigenze.

Inoltre, ho cercato di promuovere l’idea che il marketing sia una scienza, che le spese di marketing in parte siano investimenti, che il comportamento dell’acquirente possa essere compreso e modellato, e che aspetti quali caratteristiche e posizionamento del prodotto, prezzo, pubblicità, promozione delle vendite, servizi e sistemi di distribuzione si possano plasmare e ottimizzare grazie a rigorose analisi di marketing.



• Il marketing olistico presenta quattro componenti.


• Occorre che l'azienda allarghi la propria visione delle esigenze e degli stili di vita della clientela.
Non dovrebbe più considerare il cliente solo come consumatore dei suoi prodotti attuali, e cominciare a visualizzare modi più completi di servire la clientela.


Occorre che l'azienda valuti in che modo i vari reparti incidano sulla soddisfazione del cliente.
La consegna ritardata o il danneggiamento dei prodotti, la fatturazione poco accurata, un’assistenza carente o altri disguidi provocano reazioni negative nei clienti. Il compito del marketing è quello di indurre tutti i membri dell’azienda a “orientarsi al cliente” e a mantenere la promessa del marchio.
Occorre che l'azienda valuti l’effetto delle sue azioni su tutti i suoi stakeholder (clienti, dipendenti, distributori, rivenditori e fornitori) e non solo sugli azionisti.


• Il fatto di trascurare un gruppo di stakeholder può risultare devastante per i piani e i progressi aziendali. Il marketing olistico impone di coinvolgere dipendenti, fornitori e distributori in un lavoro di squadra per fornire la migliore offerta di valore ai clienti-obiettivo.

Occorre che l'azienda consideri in una prospettiva più ampia il settore in cui opera, i suoi attori e la sua evoluzione.
Oggi molti settori stanno convergendo e presentano nuove opportunità e nuove minacce ai vari operatori economici.

Sostanzialmente il marketing olistico è uno spostamento dall'orientamento al prodotto verso l'orientamento al cliente, dal vendere prodotti al soddisfare i clienti. È un cambiamento già in atto da qualche tempo, che si sta rafforzando. Il marketing olistico è una fase dell'evoluzione dell'architettura dell'azienda intesa a conferire un ruolo trainante al concetto di orientamento al cliente. Il marketing può funzionare solo con un approccio olistico.


Non esiste la garanzia che un piano di marketing funzioni, ma è quasi certo che quelli scadenti non produrranno risultati positivi.

lunedì 6 luglio 2009

Fare squadra

Sembra una cosa scontata e semplice, ma così non è.

Oggi la collaborazione è la vera chiave di volta.
Per gli utenti finali: Web 2.0
Per le aziende: alleanze, collaborazioni, partnership.

Con questo breve post, vorrei solo invitare alla riflessione in questi tempi di crisi:

Alle imprese conviene allearsi ???

Per me la risposta è si, si devono raccogliere maggiori sinergie, maggiori ottimizzazioni per rispondere ad un mercato complesso, in calo, ipercompetitivo.
Le forme di alleanza possono essere le più svariate, su questo non vorrei soffermarmi molto, la cosa invece, che vorrei sottolineare è la necessità di fare squadra, di andare oltre le proprie 4 mura, per innovare, restare competitivi e crescere.
Oggi le imprese non possono restare sole, ma pur preservando la loro indipendenza, devono cercare alleanze, collaborazioni e partnership, solo così potranno superare la crisi e proiettarsi in un nuovo futuro, che per me non può che essere a rete.

giovedì 11 giugno 2009

TAVOLA ROTONDA

Molto probabilmente a Gennaio 2010, avrà luogo un importante evento, una tavola rotonda sul tema: il marketing nelle PMI .

Saranno coinvolte associazioni di categoria, professori universitari, enti pubblici e alcuni attori economici.

Maggiori notizie e dettagli si avranno nei prossimi mesi

mercoledì 3 giugno 2009

La visione di lungo periodo

Spesso alle PMI viene rimproverato il fatto di avere solo una visione prettamente operativa di breve periodo.
Questo in parte è vero, ma non è sempre così.
Il marketing può aiutare ad andare oltre, a ricercare l'innovazione e il futuro.

Noi siamo profondamente convinti che anche le PMI debbano adottare un pensiero strategico, per ricercare il loro futuro, per vedere oltre il loro presente e costruire un futuro migliore.

venerdì 8 maggio 2009

Piccole imprese, Grandi Idee



La piccola impresa, ha una sua forza che non sta nella dimensione, ma nella forza delle idee, nella tenacia, nella passione e anche nei suoi difetti.

Non deve mai fermarsi, la piccola impresa, deve raggiungere sempre nuovi obiettivi e sfide, con in mente 2 idee guida di massima:

1) guardare oltre i propri confini (intesi sia come confini di mercato che personali, ovvero andare oltre, cercare sempre il nuovo, cercare sempre di migliorarsi)

2) non c'è bisogno di una grande macchina o di una grande azienda per essere grandi, a volte sono le idee che ci rendono grandi o piccoli.

Il secondo aspetto è molto rilevante, per dirla alla maniera dell' ex segretario Onu Kofi Annan: «Non serve essere grossi per essere grandi», ovvero umiltà, passione, dedizione, sacrificio e lungimiranza, questo rende grandi le imprese e le persone.

Iniziativa interessante: http://www.confcommercio.it/home/SALA-STAMP/Iniziative/Roadshow-P/index.htm

martedì 5 maggio 2009

L'utilità dei social network per il marketing

Le funzioni marketing che si possono implementare con l'uso di Twitter, Facebook e con gli altri social network sono:

- Marketing e pubbliche relazioni (post di Twitter/Facebook per comunicare risultati aziendali, siti internet, promozioni...e per dare le relative risposte)
- Miglioramento immagine e reputazione dell'azienda e dei marchi
- Creare una Community coi dipendenti per la condivisione di idee e lo sviluppo della creatività (attenzione però che i dati sono visibili e non segreti)
- Capire cosa gli utenti cercano (ricerche di mercato in base al comportamento degli utenti) e cosa dicono sulle aziende

Perchè il software Open Source è una occasione per le PMI

Perchè:

- Fa risparmiare costi
- è sempre aggiornato
- è sicuro e supportato da aziende e da comunità di utenti
- è ampiamente personalizzabile
- sfrutta la curva Open

Per chi fosse interessato alcuni link di software open source: www.ubuntu.it (un ottimo Linux, sistema operativo); fedoraproject.org/it/ (un altro Linux molto interessante) http://it.openoffice.org/ (un office completo e funzionale) ; http://www.mozilla-europe.org/it/firefox/ (un browser per navigare in internet) ; http://www.gimp.org/ (un programma per il fotoritocco di immagini) ; http://www.joomla.it/ (per costruire siti internet) ; http://phasis.it/ (un gestionale open) ; http://www.mozilla-europe.org/it/products/thunderbird/ (per gestire la posta e-mail).... eccetera...


lunedì 4 maggio 2009

Marketing, Web, Social Network

In questo articolo tratteremo le tematiche del web 2.0 , cercando di essere sintetici, per offrire nuovi spunti senza appesantire troppo questa "conversazione".

Perchè utilizzare uno strumento di Social Network (come Facebook, MySpace, Twitter....) ?

Perchè oggi le relazioni "virtuali" stanno assumendo sempre maggiore importanza.
Perchè i consumatori vogliono sempre più partecipare attivamente alla vita di un prodotto e di una marca (diventano Prosumer, ovvero produttori e consumatori allo stesso tempo).
Perchè dalla relazione può nascere un consumo o un passaparola positivo.

Quali errori non bisogna commettere nell'utilizzo aziendale dei Social Network?

  1. Rispondere a tutti i commenti negativi
  2. Partecipare a discussioni inutili solo per aumentare il traffico
  3. Spendere soldi, senza una strategia, utilizzando una logica 1.0 e non 2.0
  4. Inviare Newsletter indifferenziate, senza reali informazioni e senza un vero targeting
  5. Avere la presunzione di comportarsi senza il rispetto delle regole del Social Network (Umiltà !!!)
  6. Rispondere a commenti nel posto sbagliato (es. errore classico su Facebook: si riceve un commento sulla nostra bacheca e si risponde li, invece di andare sulla bacheca di chi ci ha commentato)
  7. Attenzione, non accettare l'amicizia o la conversazione con chiunque (ci sono molte persone che vogliono solo sfruttare e non condividere)
  8. Riempire la propria pagina e il proprio sito di moltissime informazioni senza poi creare un vero dialogo coi clienti.
  9. Stare troppo attenti, a ciò che si dice, mettere troppi filtri risulta artificioso e lontano dalla logica di questi strumenti
  10. Non difendersi da soli dai commenti negativi, meglio avere altre persone che ci difendono.
  11. Inviare continuamente notifiche dal proprio profilo (non inviare troppe "catene di Sant'Antonio" o cose che riempiono troppo il profilo altrui)
  12. Utilizzare un social network solo per scopi pubblicitari.

mercoledì 22 aprile 2009

Marketing 2.0

Stiamo preparando alcuni articoli che riguardano il Marketing e il Web 2.o

in particolare parleremo di questi argomenti:

- Facebook
- Twitter
- software opensource
- My Space
- .............

un po' di pazienza e siamo sicuri che ne uscirà un bell'articolo.....

martedì 7 aprile 2009

Confcommercio: dal 2002 chiusi 11.500 pdv alimentari.

Roma – sabato 4/04.
L’analisi di Confcommercio sull’evoluzione e la struttura territoriale del commercio tra il 2002 e il 2008 mostra un incremento significativo del piccolo dettaglio: + 5,4%. Il dato, però, esclude il settore alimentare. Che, al contrario, ha registrato un calo di oltre 11.500 unità. Friuli Venezia Giulia (-17,3%), Trentino Alto Adige (-16,3%), Lombardia (-14,9%) e Piemonte (-14%) sono le regioni in cui il dettaglio tradizionale ha subito i cali più importanti. Dal 2002 al 2008 la Gd è cresciuta soprattutto al Sud dove sono state aperte più di 1.800 strutture.
(Fonte Salumi & Consumi - Numero 14 - 6 Aprile 2009)

lunedì 16 marzo 2009

Le PMI e il Business

Le Pmi sono la spina dorsale del nostro paese.

Bisogna portare il marketing all'attenzione delle PMI.

Serve:

- processo di formazione e di educazione a queste tematiche
- legame col territorio
- implementazione di soluzioni diverse di volta in volta
- adattamento continuo
- alleanza con enti e associazioni

Il tutto per creare un marketing per le PMI, specifico e non generico, che parta dal basso e non dall'alto, che sia unico ma allo stesso tempo fortemente adattato.

giovedì 12 marzo 2009

Il team sul blog si allarga

Il nostro team del sito internet, si allarga.

Una nuova professionista si aggiunge, aumentando la professionalità e allargando orizzonti e contenuti.

Sono orgoglioso di presentare a tutti Licia.

Spero che i suoi futuri articoli possano essere interessanti per tutti.

lunedì 9 marzo 2009

Salotti, il giorno dopo

I salotti si sono conclusi, ieri abbiamo tenuto il nostro intervento, alla presenza di un pubblico attento e motivato.
Siamo veramente soddisfatti dell'esperienza e dell'interazione con le persone presenti.

In particolare:

- ci siamo fatti conoscere
- abbiamo incontrato persone interessanti
- abbiamo scambiato idee ed opinioni
- abbiamo posto la prima pietra del nostro progetto
- si è verificata la necessità di porre in essere un marketing per le piccole e medie imprese in linea con le nostre previsioni

Ora speriamo che si possa iniziare a dialogare su questo tema con un numero sempre maggiore di imprese e di associazioni.

Tra qualche giorno, sul sito www.salottidicomunicazione.it ci saranno i materiali dell'intervento, potrete scaricarli liberamente.

giovedì 5 marzo 2009

I salotti si avvicinano

Domenica 8 marzo, saremo a Mantova a parlare di marketing nelle PMI.

Il nostro progetto sperimentale, unico nel suo genere potrà trovare così un giusto ambiente in cui cominciare a confrontarsi sui temi del marketing nelle PMI.
E' una sfida dura, innovare oggi, e parlare di marketing alle PMI. La situazione pone molti ostacoli.
Ma è doveroso cercare di fare qualcosa, di guardare oltre quello che oggi siamo, oltre la situazione, con realismo e senso di responsabilità.

Fare Marketing è doveroso, ancora di più nelle PMI italiane.

Spero che siano molte le persone , le aziende e le associazioni che verranno all'evento n.30 (www.salottidicomunicazione.it), penso che il bisogno ci sia di creare un momento di sintesi, di confronto e di innovazione.

domenica 22 febbraio 2009

Il marketing nelle PMI

Cari lettori, il marketing spesso è visto come qualcosa di inutile, superfluo, che aumenta i costi e non crea risultati. Spesso è visto come "inganno" nei confronti del consumatore finale. L'idea sbagliata che si ha sul marketing, alimentata purtroppo anche da una serie di persone che in tutti questi anni si sono spacciate per consulenti di marketing e che purtroppo badano solo al portafoglio senza perseguire i veri obiettivi e le esigenze delle aziende clienti, ha fatto si che, soprattutto nelle piccole e medie imprese, non si abbia investito su quest'area, indispensabile soprattutto in tempi come questi di crisi economica.
Il marketing può dare una mano ed essere utile anche alle piccole imprese, ma per renderlo tale serve elasticità mentale da parte di chi, come noi, si propone per dare qualcosa di nuovo, di innovativo.
Noi vogliamo applicare le logiche e gli strumenti di marketing, adattandoli sapientemente alle piccole realtà. Perchè alle PMI?
Perchè crediamo che siano la spina dorsale del nostro Paese, perchè rappresentano più del 90% dell'economia italiana, perchè sono parte integrante della nostra cultura, e soprattutto perchè crediamo che con i giusti strumenti possano continuare a sopravvivere a questo momento di crisi ed avviare una nuova crescita futura, per il bene loro, e per il bene di tutto il sistema Paese.

mercoledì 18 febbraio 2009

Salotti di Comunicazione 8 Marzo, Mantova

Il nostro gruppo, sarà presente alla manifestazione SALOTTI DI COMUNICAZIONE (www.salottidicomunicazione.it) presso il sito del progetto è possibile iscriversi gratuitamente per partecipare al nostro incontro.

Workshop numero 30 Domenica 08-03-2009 Sala Nuvolari Ore 14,30-15,30

Chi ha detto che le Pmi non possono fare marketing ad alto livello?

Sono pochi gli esempi di marketing per le PMI, spesso si prendono gli strumenti pensati per le grandi aziende e si declinano sommariamente per le piccole aziende. L'adattamento invece è indispensabile come l'entrare nella mentalità e nelle routines di queste imprese.
Dare una nuova immagine, valorizzare i prodotti, creare nuovi mercati e prodotti, aumentare la forza del brand o dell'insegna oltre a porre in essere azioni di marketing sono modi di reagire e di fare impresa.

lunedì 16 febbraio 2009

Il marketing al tempo della crisi

Il marketing non è solo pubblicità e comunicazione.
Ma, anche uno strumento di valorizzazione e di analisi del mercato.

La crisi economica attuale ha portato le persone e le aziende all'interno di una spirale negativa di pessimismo e di percezione del pericolo.
Molti autorevoli autori considerano tale crisi come una crisi non di mercato ma di reddito.
Bisogna intervenire su 3 fronti:

- marketing
- incentivi per le imprese e sopratutto per le famiglie
- ottimizzazione dei costi

Il marketing può aiutare. In che modo?

1) ricerca di prodotti nuovi che si possono vendere
2) interventi sui costi e sui prezzi
3) interventi per affermare i valori della marca, dell'azienda e del prodotto (valori sopratutto immateriali)
4) aumento della forza della marca e della rete distributiva
5) approccio e studio di nuovi mercati

Si dovrebbe cercare di ridurre il più possibile i costi e allo stesso tempo puntare su marca e rete distributiva.

giovedì 12 febbraio 2009

Una possibile definizione di marketing nelle PMI

" Fare marketing nelle PMI significa analizzare le strategie e i mercati, valorizzare l'immagine cercando di soddisfare i bisogni latenti. Vuol dire considerare l'azienda anche nel lungo periodo "

(ALBERINI Stefano)


venerdì 23 gennaio 2009

Immagine, marketing e crisi

Le imprese in tempo di crisi, non devono chiudersi a riccio, ma devono riorganizzarsi cercando di riprogettare i loro business e la loro immagine.
Il marketing non è un investimento superfluo, ma un modo per affrontare la crisi, cercando una reazione.
L'immagine è figlia del marketing ed essa stessa può aiutare nel processo di differenziazione.
La crisi è importante, ma le imprese non devono chiudersi, ma reagire cercando di utilizzare al meglio tre leve:

- allargamento dei mercati serviti
- innovazione
- marketing

venerdì 9 gennaio 2009

Marketing per le PMI - cominciamo

Ciao a tutti, sono fiero di dare il benvenuto a tutti su questo spazio dedicato alle piccole e medie imprese, uno spazio di confronto, libero e 2.0

Perchè anche le PMI, possono fare marketing.