Roma – sabato 4/04.
L’analisi di Confcommercio sull’evoluzione e la struttura territoriale del commercio tra il 2002 e il 2008 mostra un incremento significativo del piccolo dettaglio: + 5,4%. Il dato, però, esclude il settore alimentare. Che, al contrario, ha registrato un calo di oltre 11.500 unità. Friuli Venezia Giulia (-17,3%), Trentino Alto Adige (-16,3%), Lombardia (-14,9%) e Piemonte (-14%) sono le regioni in cui il dettaglio tradizionale ha subito i cali più importanti. Dal 2002 al 2008 la Gd è cresciuta soprattutto al Sud dove sono state aperte più di 1.800 strutture.
(Fonte Salumi & Consumi - Numero 14 - 6 Aprile 2009)
Superbonus: chi si salva dalla stretta finale
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Cessioni del credito e sconto in fattura già in essere restano validi,
niente abolizione con Cilas già presentata: le possibili eccezioni previste.
14 ore fa
Sono dati molto interessanti, che mettono in evidenza come dove la Gdo è più forte, il commercio tradizionale arranca (praticamente il nord Italia).
RispondiEliminaIl commercio tradizionale può farcela, ma deve aumentare:
- l'organizzazione
- le sinergie
- la collaborazione e l'associazione
- la visione di lungo periodo
- il marketing e a la gestione d'impresa.
Solo così potrà mantenere quel ruolo non solo economico, ma anche sociale.
Perchè il piccolo commercio:
- garantisce posti di lavoro
- garantisce l'imprenditorialità libera
- è fonte di servizio e di "umanità" per le fasce più deboli della popolazione